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FAQ - Domande frequenti

FAQ - Domande Generali


Selezioniamo i prodotti attraverso un mix di ricerca tecnica, test pratici e analisi delle recensioni reali. Valutiamo ogni prodotto in base a parametri chiave come prestazioni, qualità costruttiva, affidabilità, feedback della community e aggiornamenti software/firmware. Inoltre, confrontiamo i modelli con alternative della stessa fascia di prezzo per garantire che i nostri consigli siano sempre rilevanti e aggiornati.  

No, le nostre classifiche sono indipendenti e imparziali. Alcuni link presenti nelle nostre pagine possono essere affiliati, il che significa che potremmo guadagnare una piccola commissione se effettui un acquisto tramite quei link, ma questo non influisce in alcun modo sul nostro giudizio o sulla posizione in classifica. La nostra priorità è offrire un’informazione utile e trasparente.  

Sì, monitoriamo costantemente il mercato per tenere le nostre classifiche sempre aggiornate. Quando emergono nuovi modelli, cambiano i prezzi o ci sono novità rilevanti sul supporto software, rivediamo i contenuti per garantire che i nostri consigli restino affidabili e al passo con l’evoluzione del settore.

Assolutamente. Apprezziamo il coinvolgimento dei nostri lettori. Se vuoi suggerire un prodotto, lasciare un feedback o segnalarci un errore, puoi usare il modulo nella pagina "Contatti". Leggiamo e valutiamo ogni messaggio ricevuto sia dai social sia dalla nostra email.  

I prezzi che indichiamo sono aggiornati automaticamente in tempo reale tramite fonti affidabili come Amazon. Questo ti permette di visualizzare sempre il prezzo più recente, tenendo conto di eventuali promozioni, sconti o variazioni di disponibilità. Per maggiore precisione, puoi comunque cliccare sul link del prodotto per vedere il prezzo attuale direttamente sul sito del venditore.  

Sì, TekVibe nasce da passione personale e non è controllato da brand, investitori o agenzie. Questo ci permette di consigliare prodotti senza conflitti di interesse. Se un prodotto è scarso, lo diciamo chiaramente.

Alcuni link nei nostri articoli sono affiliati, il che significa che se acquisti passando da lì, riceviamo una piccola commissione. Questo non incide sul prezzo finale e ci permette di mantenere il sito gratuito e aggiornato.

Non ci limitiamo a elenchi generici. Le nostre classifiche sono costruite su test tecnici, ricerche di mercato, confronto con recensioni verificate e reale utilizzo quotidiano. Nessun copia-incolla, nessuna classifica "di facciata".  

Sì. Evitiamo tecnicismi non spiegati, e ogni guida include sia dettagli per utenti esperti sia spiegazioni adatte a chi si avvicina per la prima volta al mondo tech.

TekVibe è pensato per tutti: professionisti, studenti, gamer, creativi e anche utenti casuali che vogliono semplicemente un buon prodotto senza perdere ore tra recensioni contraddittorie.  

Le revisioni avvengono mensilmente, o più spesso se escono nuovi modelli di rilievo, si verificano cali di prezzo significativi o se un prodotto smette di essere supportato.  

Lo rimuoviamo. In alcune guide potresti trovare una sezione “non più consigliato” con spiegazioni, così gli utenti capiscono cosa è cambiato.  

Certamente. Accogliamo suggerimenti tramite la pagina Contatti e valutiamo ogni proposta. Il sito cresce anche grazie al feedback della community.

I prezzi sono aggiornati in base alle fonti principali (es. Amazon, Mediaworld, Unieuro). Tuttavia, invitiamo sempre a cliccare sul link per vedere l’offerta in tempo reale, poiché le variazioni sono frequenti.  

FAQ - Mouse


Dipende dalle tue esigenze. I mouse con filo offrono una connessione stabile e una latenza praticamente nulla, rendendoli ideali per il gaming competitivo e l’uso professionale in ambiti dove ogni millisecondo conta. I mouse wireless, invece, eliminano il disordine sulla scrivania e sono molto comodi per chi lavora in mobilità o preferisce una postazione minimal. I modelli moderni con tecnologie come 2.4GHz e Bluetooth avanzati hanno ridotto al minimo i problemi di latenza, rendendoli una valida alternativa anche per i gamer.

Il DPI (dots per inch) indica la sensibilità del sensore del mouse: un valore alto significa che il cursore si muove più velocemente con movimenti minimi della mano. Per i giocatori, un alto DPI può offrire maggiore controllo e reattività, soprattutto negli sparatutto. Per i designer o professionisti della grafica, un DPI regolabile consente precisione nei dettagli. Tuttavia, non sempre un valore più alto è meglio: ciò che conta è la qualità del sensore e la possibilità di personalizzazione.

Sì, spesso i mouse da gaming sono dotati di ergonomia avanzata, pulsanti programmabili, materiali resistenti e sensori di alta precisione che li rendono perfetti anche per usi lavorativi. Ad esempio, i pulsanti laterali possono essere configurati per scorciatoie in software di produttività come Photoshop, Excel o strumenti CAD. Unico limite può essere il design, a volte più appariscente. 

Sì, specialmente per chi trascorre molte ore al computer. I mouse ergonomici sono progettati per mantenere una posizione più naturale della mano e del polso, riducendo il rischio di problemi muscolari o articolari come la sindrome del tunnel carpale. Alcuni modelli verticali o trackball richiedono un po’ di adattamento, ma possono fare una grande differenza nel lungo termine.

Sì, ci sono mouse sotto i 30€ che funzionano bene per uso quotidiano o scolastico. La chiave è cercare prodotti con buoni sensori ottici, impugnatura comoda e materiali minimamente curati. Non avrai funzioni premium, ma puoi avere affidabilità.

Il polling rate misura quante volte al secondo il mouse comunica con il computer (es. 1000 Hz = 1000 volte al secondo). Un valore alto migliora reattività e fluidità, soprattutto in contesti come gaming competitivo o lavoro ad alta precisione.

In generale no. Il Bluetooth introduce una leggera latenza e può subire interferenze. Per giocare meglio scegliere un mouse wireless con ricevitore USB a 2.4 GHz, che offre velocità simili a quelli cablati.

Assolutamente. I mouse da gaming di fascia alta offrono comfort, precisione e personalizzazione anche utili in ambito lavorativo (grafica, editing, programmazione). La differenza è che hanno più tasti e design più aggressivo.

Se soffri di dolori al polso o affaticamento, sì. I mouse verticali posizionano l’avambraccio in una postura più naturale, riducendo la tensione su tendini e articolazioni. Richiedono qualche giorno di adattamento, ma i benefici si sentono.

I sensori ottici sono la scelta più comune e funzionano meglio su superfici opache. I laser sono più versatili e precisi su superfici lisce, ma possono risultare troppo sensibili su alcune scrivanie.

I mouse da gaming hanno DPI regolabili, polling rate elevato, sensori avanzati e spesso tasti programmabili. Quelli da ufficio puntano su semplicità e comfort, ma non offrono lo stesso livello di precisione.

Dipende. Per chi è mancino o vuole alternare mano, possono essere utili. Tuttavia, i mouse ambidestri sacrificano un po’ di ergonomia rispetto a quelli pensati per destrorsi o mancini specifici.

Molto. Un buon tappetino ottimizza il rilevamento del sensore, migliora la scorrevolezza e può anche ridurre l’usura dei piedini del mouse. Materiale e superficie fanno la differenza.

Sì, molti modelli moderni (es. Logitech MX Master) permettono di passare da un computer all’altro con un tasto o tramite software. Perfetto per chi lavora con più sistemi contemporaneamente.  

FAQ - Tastiere


Dipende da cosa cerchi. Le tastiere meccaniche utilizzano switch individuali sotto ogni tasto, offrendo un feedback tattile e sonoro più preciso e una maggiore durata (anche oltre 50 milioni di pressioni). Sono ideali per chi scrive molto o gioca. Le tastiere a membrana, più economiche e silenziose, vanno bene per un uso quotidiano semplice o in ambienti condivisi. La scelta dipende dal comfort, dal budget e dal contesto d’uso.  

Gli switch sono i meccanismi che determinano come un tasto risponde alla pressione. Variano per forza di attuazione, rumorosità e velocità di risposta. Ad esempio, gli switch Cherry MX Red sono lineari e ideali per il gaming, mentre i Blue sono cliccosi e adatti alla digitazione. Conoscere le differenze ti aiuta a scegliere una tastiera su misura per le tue abitudini.  

Le tastiere full-size hanno tutti i tasti, incluso il tastierino numerico, e sono ideali per chi lavora con dati o preferisce la disposizione classica. Le tenkeyless (TKL) o compatte eliminano il tastierino, liberando spazio sulla scrivania e migliorando la postura del mouse. Sono spesso preferite da gamer o chi lavora in spazi ridotti.

Sì, e possono fare una grande differenza per chi scrive a lungo. Le tastiere ergonomiche hanno layout curvi o divisi per favorire una posizione naturale delle mani e dei polsi. Alcuni modelli includono anche poggiapolsi imbottiti o inclinazioni regolabili. Non sono per tutti, ma in certi casi aiutano a prevenire fastidi e infortuni da stress ripetitivo.

  • Red: lineari e silenziosi, perfetti per gaming.
  • Blue: clicky e rumorosi, ideali per scrittura ma fastidiosi in ambienti condivisi.
  • Brown: via di mezzo, con feedback tattile ma poco rumore.

 

Sono tastiere compatte con meno tasti rispetto alle full-size.

  • 60%: rimuovono frecce e tasti funzione.
  • 75%: mantengono frecce e funzione, ma senza tastierino numerico.
  • TKL (Tenkeyless): full-size senza tastierino.

 

Sì, i modelli moderni con Bluetooth 5.0+ o dongle 2.4 GHz sono stabili e reattivi. Per gaming competitivo o digitazione ultra-rapida è ancora preferibile il cavo. 

  • ANSI (USA) ha un tasto Enter orizzontale e meno tasti.
  • ISO (Europa) ha un Enter a forma di L e una disposizione più comune in Italia. Verifica sempre compatibilità prima di acquistare.

 

Sì, soprattutto nei modelli custom. La lubrificazione migliora la scorrevolezza, riduce il rumore e rende la digitazione più fluida. Non è obbligatoria, ma molto apprezzata dagli appassionati.  

Sono altezze e forme dei tasti. Influenzano estetica, ergonomia e feeling durante la digitazione. Alcuni preferiscono profili bassi per velocità, altri quelli alti per comfort.

No. Alcune hanno solo retroilluminazione bianca o monocolore. L’RGB è un extra estetico e funzionale, ma può influenzare il prezzo e il consumo energetico.  

Sì, spesso sono tra le più comode e resistenti. Tuttavia, alcune hanno design aggressivo o rumore elevato: valuta in base all’ambiente dove la userai. 

Sì, soprattutto nei modelli split o curvi. All'inizio richiedono adattamento, ma riducono affaticamento di mani, polsi e spalle.  

Se ben costruita, può durare oltre 10 anni. Gli switch resistono decine di milioni di pressioni e i materiali sono pensati per uso intensivo.  

FAQ - Cuffie


Le cuffie cablate garantiscono qualità audio stabile, senza ritardi o interferenze, rendendole ideali per uso professionale, ascolto Hi-Fi o gaming competitivo. Le wireless sono ottime per chi si muove spesso o vuole meno ingombro, e i modelli moderni offrono una qualità audio ormai molto vicina a quella delle cablate, grazie a codec avanzati come aptX e LDAC.

L’Active Noise Cancelling è una tecnologia che usa microfoni per rilevare e neutralizzare i rumori ambientali in tempo reale. Le cuffie con ANC sono perfette per lavorare in ambienti rumorosi, studiare in biblioteca o viaggiare in aereo o treno. Offrono un’esperienza di ascolto più immersiva e meno stancante.

Dipende dal modello. Molte cuffie da gaming sono ottimizzate per enfatizzare bassi e suoni direzionali, utili nei giochi ma meno equilibrati per musica o cinema. Tuttavia, alcuni modelli top di gamma offrono profili audio personalizzabili, driver di alta qualità e compatibilità con software che permettono di adattare il suono anche per l’ascolto musicale o la visione di film.  

Il surround virtuale simula un ambiente sonoro tridimensionale usando driver stereo. È particolarmente utile nei giochi, dove permette di percepire con più precisione la direzione dei passi, spari o effetti ambientali. Anche se non sostituisce un vero sistema surround, nei giochi competitivi può offrire un vantaggio reale.  

  • On-ear: appoggiate sull’orecchio, leggere ma meno isolate.
  • Over-ear: circondano l’orecchio, più comode e immersive.
  • In-ear: compatte e discrete, ideali per mobilità, ma meno confortevoli a lungo.

Si guarda la risposta in frequenza, la chiarezza dei dettagli, la separazione stereo e la neutralità del suono. Non sempre serve “basso pompato”, anzi: un suono bilanciato è più piacevole a lungo.

Sì. La cancellazione attiva del rumore usa microfoni per generare onde sonore opposte, eliminando i rumori di fondo. È particolarmente efficace su suoni continui (es. aerei, treni).

Sono tecnologie che influenzano la qualità del suono via Bluetooth. aptX e LDAC offrono audio ad alta risoluzione, mentre SBC (il più comune) è più compresso.

Le aperte offrono un suono più naturale e ampio, ideali per ascolto critico a casa. Le chiuse isolano meglio e sono perfette per l’uso fuori casa o in ambienti rumorosi.

Più alta è l’impedenza, più potenza serve per pilotare le cuffie. Le cuffie da studio (es. 250 ohm) richiedono un amplificatore dedicato; quelle da 32 ohm funzionano bene con smartphone.

Sì, ma attenzione: alcune hanno una firma sonora enfatizzata (molti bassi, medi scarsi) per favorire effetti in gioco, a discapito della qualità musicale.

È una simulazione del suono proveniente da più direzioni, utile in gaming e film per aumentare l'immersione. Alcuni modelli offrono software dedicati (es. Dolby Atmos, DTS:X).

Se hai cuffie di fascia alta, un DAC/amp può migliorare la qualità audio, riducendo rumori di fondo e aumentando dettaglio e dinamica. Per cuffie base non è indispensabile.

A livello di batteria, dai 20 ai 50 ore. Come durata complessiva, dipende dalla qualità dei materiali e della batteria: con cura, anche 4–5 anni.